Io. Io assaporo curiosa i miei ostacoli,
a tratti nascosti e svelati dall'alta marea che silente muta le mie cellule nude.
Io osservo il mio corpo che cambia, non più inibito dall'instabile pensiero, ma fiera di levitare sui contorni della mia storia.
Io nasco sotto ogni diluvio, dentro e fuori, vestita della mia sola pelle, ordita da lucciole che suonano melodie di un estate mai vissuta.
Io sono fuori e dentro dal mio tempo e scivolo lentamente sui miei sguardi per ricordare ancora...
Io sono la mia Vittoria.
Marilisa Serra
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